I muscoli splenio del capo e splenio del collo, sono rotatori del capo ed estensori del collo: estendono il collo e ruotano la testa dallo stesso lato. Sono coinvolti, nella maggior parte dei casi, in cefalee e mal di testa, quindi è sempre bene prenderli in considerazione nei trattamenti di massoterapia del benessere o massaggi decontratturanti, insieme a tutti i muscoli posteriori del collo, all’elevatore della scapola, al trapezio e allo sternocleidomastoideo.
Indice
Anatomia
Muscolo splenio del capo
Il muscolo splenio del capo origina dal legamento nucale e dai processi spinosi di C7-T3 e si inserisce nel processo mastoideo dell’osso temporale e nella porzione laterale della linea nucale superiore dell’occipite.
Le sue azioni principali sono:
- estensione del capo e del collo, con azione bilaterale
- flessione laterale del capo e del collo, con azione unilaterale
- rotazione del capo e del collo verso lo stesso lato, con azione unilaterale
È un muscolo profondo rispetto al trapezio, che ha un’ampia origine sulla parte del legamento nucale e processi spinosi delle ultime vertebre cervicali e prime toraciche. Si restringe e diventa più spesso, verso la parte dell’inserzione: sul processo mastoideo e sulla parte laterale dell’occipite.
Controbilancia lo sternocleidomastoideo, muscolo posto sulla parte anteriore del collo. Lateralmente formano una sorta di V rovesciata. Quando entrambe le parti laterali sono bilanciate, centrano il capo antero-posteriormente sul cingolo scapolare. È un diretto sinergista del muscolo splenio del collo, con una leva migliore per la flessione laterale e la rotazione perché si inserisce più lateralmente e più posteriormente rispetto allo splenio del collo.
Quando è “infiammato” o “contratto” il dolore può irradiarsi fino al vertice della testa.
Palpazione del muscolo splenio del capo
Per ricercare il muscolo splenio del capo, dobbiamo chiedere al cliente di stendersi sul lettino in posizione supina, sedersi alla testa del cliente, porre entrambi i palmi delle mani (rivolti verso l’alto) sotto al collo e ricercare, con la punta delle dita, i processi spinosi delle prime vertebre toraciche e ultime cervicali. Far scorrere le dita lateralmente nel solco delle lamine, seguire le fibre muscolari oblique sullo stesso lato, verso il processo mastoideo. Far ruotare delicatamente, il capo del cliente contro resistenza, rivolgendo lo sguardo in avanti per favorirne la localizzazione.
Muscolo splenio del collo
Il muscolo splenio del collo origina dai processi spinosi di T3-T6 e si inserisce nei tubercoli posteriori dei processi trasversi di C2-C3, situato appena superficialmente rispetto allo splenio del capo e all’elevatore della scapola.
Le sue azioni principali sono:
- estendere il capo e il collo, con azione bilaterale
- flettere lateralmente il capo e il collo, con azione unilaterale
- ruotare il capo e il collo verso lo stesso lato, con azione unilaterale.
Lo splenio del collo connette i processi spinosi delle prime vertebre toraciche, ai processi trasversi delle prime vertebre cervicali. Le sue fibre sono orientate verticalmente e in maniera obliqua, questo fa si che sia un potente muscolo estensore e un lieve rotatore della colonna cervicale. Condivide le sue inserzioni con il muscolo elevatore della scapola posteriormente e con i muscoli scaleni anteriormente. Un buon bilanciamento di queste tre parti muscolari ottimizza sia la funzione che l’allineamento cervicale.
È un muscolo sinergista diretto dello splenio del capo ma ha una leva meno efficace per la rotazione.
Quando è “infiammato” o “contratto” il dolore può irradiarsi fino all’occhio, sulla regione temporale e l’orecchio fino alla regione occipitale, e all’angolo del collo
Palpazione del muscolo splenio del collo
Per ricercare il muscolo splenio del collo, dobbiamo chiedere al cliente di stendersi sul lettino in posizione supina, sedersi alla testa del cliente, porre entrambi i palmi delle mani (rivolti verso l’alto) sotto al collo e ricercare, con la punta delle dita, i processi spinosi di T3-T6. Far scorrere le dita lateralmente nel solco delle lamine, seguire le fibre muscolari oblique sullo stesso lato, verso i processi trasversi cervicali. Far ruotare delicatamente, il capo del cliente contro resistenza, rivolgendo lo sguardo in avanti per favorirne la localizzazione.
Il Dolore
Il muscolo splenio, così come altri muscoli allungati del collo, spesso può originare dolori, danni o lesioni, percepite in particolar modo in alcune parti del corpo come collo, viso, testa e spalle.
Le più comuni sono:
Mal di testa da tensione
È un dolore che riguarda in particolar modo la parte alta della testa, può durare da alcuni minuti ad interi giorni, a seconda della persona della frequenza e dal grado di tensione muscolare, sia ovviamente dei muscoli della testa che di quelli del collo
Il dolore è silente e continuo, considerato anche l’unico segno evidente del malessere.
I fattori scatenanti nel provocare contrazioni dei muscoli della testa possono essere: stanchezza, stress, ansia, insonnia e depressione
Sindrome della testa cadente
Questa sindrome è contraddistinta da debolezza e rigidità dei muscoli estensori del collo, in cui può essere coinvolto il muscolo splenio.
La persona si presenta con la testa abbassata e la mascella che sfiora il petto.
È una sindrome che fa da precursore ad altre malattie, soprattutto di origine neuromuscolare, ad esempio sclerosi laterale amiotrofica miastenia grave, malattie neurologiche degenerative.
Questo tipo di contrattura può avere e diverse cause:
- il tipico “colpo d’aria”
- passare troppo tempo con i capelli bagnati
- movimenti a muscoli “freddi”
- colpo di frusta
- infiammazione
- ernia cervicale
- sovraccarico dei muscoli
- mantenere una postura scorretta, per un tempo prolungato soprattutto sul lavoro, alla guida o durante il riposo di notte
Dolore cervicale detto “cervicalgia”
Il dolore cervicale è causato da un’infiammazione a livello del rachide che si estende ai dischi tra l le vertebre, il dolore si irradia alle spalle e alle braccia attraverso fitte, formicolio e contratture del trapezio e dello splenio palpabili al tocco.
Si manifesta con contrazioni singole o continue dei muscoli del collo, oppure può scatenarsi a causa di disturbi degenerativi come l’artrosi cervicale.
Il dolore cervicale può comparire per dei brevi intervalli o per periodi più prolungati durante l’arco della giornata, in particolari condizioni oppure può essere caratterizzato da un dolore persistente e continuo anche per diversi giorni che può irradiarsi fino al braccio.
Si parla di dolore cervicale quando si manifestano:
- mal di testa (fronte e sopra gli occhi)
- cerchio alla testa
- nausea
- acidità di stomaco
- rossori in viso
- crampi
- tachicardia
- dolore e rigidità del collo
- giramenti di testa e perdita di equilibrio
- debolezza degli arti superiori
- problemi all’udito
Le cause scaturenti il dolore cervicale e gli altri malesseri legati ai muscoli dello splenio sono:
- vita intesa e tensioni lavorative
- postura scorretta e prolungate che stressano la capacità di tenuta dei muscoli del collo
- mancanza di esercizio fisico o eccessiva pratica di alcune tipologie di attività fisica
- sovraccarichi e stanchezza da attività sportiva
- decondizionamento muscolare (scarso allenamento e scarsa capacità di resistenza dei muscoli)
- sovraccarico dei muscoli del collo
- cuscino scorretto
- posizione sbagliata al computer e alla scrivania
- fratture
Rimedi
Massaggi muscolari distensivi, massaggi decontratturanti, massoterapia del benessere, stretching e utilizzo di prodotti naturali antidolorifici e antinfiammatori possono aiutare ad alleviare il dolore.
Si può trattare l’area con termoterapia, che consiste nell’applicare sull’area dolente un cuscino di noccioli di ciliegia, sale grosso o semi di lino.
Riscaldati nel forno: vanno premuti sul collo mentre tutto il corpo deve essere completamente rilassato
Per quanto riguarda la risoluzione e il trattamento del dolore, possiamo utilizzare queste tecniche di massaggio
Il massaggio con massoterapia cervicale è tra i primi rimedi consigliati per chi soffre di cervicalgia o male alla cervicale.
In caso di dolore al collo silente e costante sarebbe utile anche:
Il massaggio trigger point, i punti possono essere individuati grazie alla difficile mobilità articolare cervicale.
Quando i sintomi le sensazioni dalla palpazione e il movimento sono riconosciuti come già sentiti dalla persona, allora abbiamo trovato un’area trigger attiva che si consiglia di trattare immediatamente.
Il Massaggio Posturale che riduce affaticamento e tensioni muscolari di ogni genere indicato soprattutto per cervicalgia e per il torcicollo
Per raggiungere la massima espressione dei massaggi elencati precedentemente è consigliabile l’uso di oli essenziali:
DIABASI® ESSENTHIA TOUCH4BALANCE
Allenta le tensioni, anche cognitive, provocate dallo stress, della fatica e dall’ansia .
Apporta sollievo immediato durante il trattamento del massaggio e svolge un’azione antinfiammatoria sciogliendo le tensioni muscolari.
E’ un potente decongestionante dopo l’attività sportiva.
In un massaggio decontratturante, prepara la muscolatura e riscalda la zona da trattare.
È un potente antidolorifico.
Per sedare contratture muscolari, svolge un’azione antinfiammatoria, sciogliendo le tensioni muscolari.
Utilizzarne 10 gocce durante il massaggio.
Ad azione decontratturante, antinfiammatoria e riscaldante.
Allevia rigidità e spasmi muscolari.
Mescolato all’olio di lavanda e wintergreen in olio di arnica lavora positivamente sulle contratture.
Esercizi utili per alleviare il dolore del muscolo splenio
ESERCIZIO 1
Allenare i flessori
inclinare la testa da un lato con lo sguardo rivolto in avanti, ruotiamo la testa alternando sinistra e destra seguendo il movimento con gli occhi, poi portare il mento verso lo sterno come se annuissimo e guardare in alto.
L’esercizio è efficace per la mobilizzazione della muscolatura
È possibile eseguirlo durante la giornata di lavoro e nella vita quotidiana
Esercizio 2:
Sdraiati a pancia in giù per terra, mettete il peso sulla nuca, tenendolo immobile con le mani.
Espirando alzate il collo ed inspirando abbassatelo molto lentamente, ritornando nella posizione iniziale.
Questo esercizio potenzia lo splenio.
ESERCIZIO 3
Allungamento laterale
Inclinate leggermente la testa da un lato con lo sguardo rivolto in avanti, fino a quando non avvertite un lieve allungamento poi spostare lo sguardo dal basso all’alto.
Ripetere
Stretching del muscolo splenio
ESERCIZIO 1
Stando in piedi su una pianta ferma, ad esempio un tappetino da stretching, alziamo le braccia in avanti, alternandole.
L’esercizio è utile per stabilizzare le vertebre cervicali tanto da proteggerle da colpi esterni, incentiva anche l’equilibrio.
La difficoltà aumenta se usiamo dei piccoli pesi per le mani.
ESERCIZIO 2
Seduti a gambe incrociate, piegare di fronte la testa, portando il mento sul torace,intrecciare la mani all’altezza della nuca e spingete delicatamente.
Questo esercizio allunga i muscoli dello splenio, coinvolgendo anche i muscoli delle spalle come il trapezio.
Disclaimer:
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