Cosa sono i Legamenti: Definizione e Struttura

Gen 15, 2024

Cosa sono i Legamenti: Definizione, Struttura, Palpazione, Approfondimenti | DIABASI® Scuola di MAssaggio Professionale Duilio La Tegola

LEGAMENTI: DEFINIZIONE

I legamenti sono strutture fibrose composte di tessuto connettivo denso utili per connettere le ossa fra loro.

Questi controllano e limitano il movimento articolare, contribuendo così a stabilizzare l’articolazione.

Se muscoli e tendini vengono definiti stabilizzatori dinamici, per via delle loro proprietà di allungarsi e contrarsi, favorendo così il movimento, i legamenti vengono definiti stabilizzatori statici proprio perché questi non si muovono e non contribuiscono al movimento.

LEGAMENTI: STRUTTURA

Queste strutture anatomiche sono composte da una complessa trama di fibre collagene che riescono a resistere agli stress provenienti da direzioni multiple.

Questa particolare e complessa trama di fibre collagene contribuisce anche a fornirne la sensazione fibrosa al tatto rispetto quella liscia dei tendini che sono orientati parallelamente.

Possiamo ritrovare questi tessuti situati nelle estremità terminali delle ossa dove contribuiscono a formare l’articolazione. 

In alcuni casi un’intera rete di l. avvolge tutta l’articolazione formando la capsula articolare.

La membrana interossea, struttura correlata, è una lamina espansa di tessuto connettivo denso e, rispetto a questi più sottile,  che connette le ossa per tutta la lunghezza della loro diafisi.

Ritroviamo le membrane interosee sia nell’avambraccio che nella gamba e sono piuttosto profonde per essere palpate.

PALPAZIONE

Può essere difficile, soprattutto per i principianti, riuscire a differenziare questi tessuti fibrosi dai tendini in quanto sono posti nelle stesse sedi del corpo.

Una delle strategie per poterli ritrovare più facilmente potrebbe essere quella di palpare le estremità di due ossa vicine e ricercare la connessione fibrosa fra loro.

Anche il movimento può aiutare a differenziare questi due tipi di tessuti: i tendini cambiano forma diventando più tesi durante le contrazioni muscolari, mentre i l. rimangono abbastanza costanti.

Esercitazione per palpare correttamente i l.;

  1. Incrociare le gambe portando un piede in appoggio sul ginocchio opposto 
  2. Localizzare il malleolo mediale della caviglia con il polpastrello del pollice
  3. Muovere il pollice verso il margine inferiore dell’osso della caviglia, appena anteriormente
  4. Muovere attivamente il piede, disegnando dei cerchi nell’aria, e allo stesso tempo premere con il pollice, localizzando lo spazio tra la caviglia e le ossa del piede. Notare lo spazio tra le ossa che si aprono e permettono al legamento deltoideo di diventare più superficiale e facilmente palpabile

Il l. deltoideo (mediale) e quello laterale stabilizzano l’articolazione della caviglia. Può essere utile fare esperienza di percezione tra questi, le ossa e i tendini che risiedono attorno alla caviglia del piede. Praticare questi esercizi con persone diverse è necessario al fine di fare esperienza e confrontare così i diversi risultati.

APPROFONDIMENTI

È fondamentale per il massaggiatore professionale conoscere l’anatomia palpatoria del corpo umano al fine di ottenere ottimi risultati duraturi.

Per questo motivo la scuola DIABASI® crea diversi corsi nei quali l’allievo può iniziare lo studio approfondito delle strutture che compongono il corpo umano e delle varie parti muscolari che poi tratterà all’interno del massaggio:

  • Nel Massaggio Base Svedese l’allievo inizierà a conoscere i vari tessuti del corpo (tessuto nervoso, tessuto connettivo, tessuto epiteliale, tessuto muscolare) 
  • Nel Massaggio Decontratturante è presente una sezione che riguarda lo studio di specifiche parti che compongono il corpo umano (ossa, articolazioni, tendini, legamenti)
  • Nel corso di Anatomia del Massaggio verranno spiegati, in modo approfondito, tutte le principali parti muscolari trattate dal massaggiatore nelle varie pratiche di massaggio

Al fine di poter ottenere migliori risultati, sui propri clienti, consigliamo al massaggiatore una formazione mista, che contenga al suo interno corsi Olistici, Termali e Spa e corsi Tecnici, come il Diploma di Alta formazione in operatore specializzato in massaggio professionale ed aggiungere, come integrazione, il Diploma di Alta formazione in massaggio massoterapico del benessere e tecniche integrate che, oltre alla tecnica specifica, contiene all’interno del corso degli approfondimenti di anatomia fondamentali per lavorare in modo professionale e sicuro.

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