1. Che cosa è il tessuto connettivo?
Con il termine tessuto connettivo si definisce un tipo di tessuto che fornisce supporto strutturale e metabolico agli altri tessuti, per questo motivo è stato proposto il termine di “tessuto di supporto”. Il tessuto connettivo (e quindi tutte le sue diverse tipologie) deriva dal mesenchima. Le cellule mesenchimali, di origine mesodermica, sono di forma irregolare, generalmente allungate e presentano una sostanza intercellulare amorfa, priva di fibre.
Le cellule mesenchimali sono pluripotenti, hanno cioè la capacità di differenziarsi in ciascuno dei diversi tipi di cellule connettivali (fibroblasti, condroblasti, osteoblasti, mastociti, adipociti, globuli bianchi e macrofagi), oltre che in fibrocellule muscolari.
Un fascio di tessuto connettivo, è una guaina continua che fornisce supporto strutturale per lo scheletro e tessuti molli (muscoli, tendini, ecc). Questo fascio può essere influenzata dalla forza di gravità, da un episodio di origine traumatica, da malattie, traumi emotivi o altri fattori di stress. Ognuno di questi fattori può immediatamente o gradualmente causare uno squilibrio nella rete tessuto connettivo.
Questo squilibrio di solito si manifesta come un accorciamento del fascio di tessuto connettivo. Tale squilibrio può portare a episodi di dolore, rigidità, o diminuita flessibilità in qualsiasi parte del corpo. Una volta che il muscolo e la fascia di tessuto da cui è costituito diventa cronicamente accorciato, perde la sua flessibilità e la resistenza ed è in grado di rilassarsi completamente anche quando il corpo non è del tutto a riposo.
In questa situazione, il massaggio connettivale è il modo più diretto per ripristinare la lunghezza e flessibilità alla fascia, normalizzando il tessuto riportando il muscolo al suo stato originario.
2. Che cos’è il Massaggio Connettivale?
Il Massaggio Connettivale è il più efficace approccio dinamico utile per ripristinare le restrizioni della fascia muscolare. Il massaggio connettivale allevia la tensione cronica, migliora il movimento, migliora la postura, e migliora la consapevolezza di sé e dei propri muscoli. Questi risultati sono spesso ottenuti in un tempo ragionevole, fornendo sollievo immediato dai sintomi senza richiedere una forza eccessiva nel massaggio.
Il Massaggio Connettivale parte dalla cute e si basa sul principio che stimolando la stessa cute si agisca per via riflessa anche su zone molto distanti dal punto dove viene praticato il trattamento, ad esempio sul tono muscolare. I massaggi connettivali si fondano sui principi olistici secondo i quali tutte le parti anatomiche del corpo umano sono collegate le une alle altre.
3. Chi può beneficiare del Massaggio Connettivale?
Il massaggio connettivale può ridurre lo stress, alleviare la tensione cronica e migliorare la flessibilità e la postura. Molti atleti e ballerini usano questa tecnica di massaggio per migliorare le loro prestazioni. Il massaggio connettivale può anche essere utile nella prevenzione e riabilitazione da molti tipi di lesioni. Il massaggio sul tessuto connettivo può essere utile intorno sul sito colpito da lesione o nella zona adiacente ad esso.
Poiché allevia la tensione della fascia e la tensione intorno alle articolazioni, il massaggio connettivale è ideale nella riduzione delle compensazioni strutturali del muscolo che si potrebbero sviluppare in seguito a traumi (sia in fase acuta sia cronica). Questo tipo di massaggio può portare ad un recupero più veloce e più completo della zona colpita da trauma, contribuendo a ridurre al minimo la vulnerabilità del corpo ad ulteriore danni futuri.
Rilasciando restrizioni all’interno della rete della fascia muscolare, il massaggio connettivale può offrire ai clienti una migliore gamma e libertà di movimenti, maggiore energia e un maggiore senso di benessere fisico.
Il massaggio connettivale è particolarmente utile anche nel trattamento delle adiposità localizzate e nel contrastare la cellulite perché interviene direttamente sugli adipociti (ossia le cellule di grasso), ripristinando il loro stato naturale e favorendo il normale drenaggio dei liquidi. Nell’ambito di questa pratica, il Massaggio Connettivale chiamato “Profondo” agisce sul tessuto connettivo attraverso manipolazioni che stimolano la parte terminale del sistema simpatico del derma, allo scopo di intervenire in maniera riflessa fino al metamero di un viscere oppure di un muscolo, per riportare alla normalità la sua funzione.
4. Cosa si sente nel massaggio connettivale?
Il massaggio connettivale è un’esperienza sensoriale unica, e non comporta l’uso di olio o lozione. Il contatto del professionista è generalmente ampio, lento e intenzionale. Questo approccio è intenso, ma non invasivo. Il senso di benessere che ne deriva possono includere più energia, maggiore capacità di respirazione, migliorata consapevolezza di sé, e un apprezzamento del corpo come un tutto integrativo organizzato attraverso la sua matrice di fascia.
Il massaggiatore che utilizza questa tecnica deve necessariamente conoscere i rapporti che intercorrono tra le aree cutanee, l’innervazione somatica e le patologie degli organi interni. La seduta ha inizio con la palpazione della schiena del paziente: solo così il massaggiatore riconosce alterazioni del tessuto cutaneo come rigonfiamento acuto, cronico e atrofia.
Per raggiungere il massimo dell’efficacia, la tecnica del massaggio connettivale prevede di iniziare dalle zone caudali del dorso. La seduta consiste in pressioni e trazioni della cute con i polpastrelli del terzo e quarto dito, prima effettuate con delicatezza poi aumentando gradualmente l’intensità.
Il massaggio porta chi lo riceve a uno stato di rilassamento totale ed è bene che il paziente sia libero da impegni e abbia del tempo necessario al riposo dopo la seduta. Il massaggio connettivale rilassa la muscolatura e il corpo nella sua interezza, per questo è particolarmente indicato per chi si dedica alla pratica di un’attività sportiva, ma anche per tutti coloro che accumulano sotto forma distensione muscolare (in particolar modo nel tratto cervicale) lo stress quotidiano.
Il massaggio dona inoltre maggiore mobilità articolare e aumenta la vascolarizzazione dei tessuti. Vi sono delle controindicazioni: questo tipo di massaggio è da sconsigliare in caso di febbre o influenza in fase acuta, problemi cardiaci gravi, indigestione, diarrea, vomito, infiammazioni cutanee evidenti e bruciature.
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